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AIDA FUCILIAMO LA NOTTE

Aida fuciliamo la notte
e la terribile
miseria collettiva.
Ecco abbiamo le nostre quattro mani
e la mia voce.
Ci sostengono i tuoi occhi
e il tuo delicato
modo di amarmi incessante.
Ci sostiene questo sangue proiettato
fino al corpo del figlio.
Ci sostiene questa atmosfera
questo pane quotidiano
e queste quattro mura
che difendono i baci.
Rompiamo Aida questa tormenta amara.
Si devono costruire fazzoletti con finestre
per asciugare le lacrime dell'uomo.
Si deve condurre il bambino
alla sua musica remota.
Si deve tornare a fabbricare bambole
si deve seminare mais nelle città.
Si devono far esplodere i grattacieli
e fare spazio perché si levi il grano.
Si devono costruire attrezzi da lavoro
con gli autobus urbani.
Aida, fuciliamo la notte
e questa orribile bandiera.
Aida fuciliamo la notte
e i neri cannoni
e le bombe atomiche;
fuciliamo l'odio
e la terribile
miseria collettiva.

autógrafo

Roque Dalton
Traduzione di Irene Campagna ed Emanuela Jossa


Diario Latino 8 de enero de 1956

español Versione originale

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